Il PPI ha registrato lo scorso mese il suo più forte aumento dall'agosto del 1973.
Il Dipartimento del Lavoro ha appena comunicato che l'indice dei prezzi alla produzione (PPI, Producer Price Index) è aumentato a novembre del 3,2%. Si è trattato del più forte aumento dall'agosto del 1973. Il dato ha superato nettamente le previsioni degli economisti che avevano atteso in media un aumento di solo l'1,5%. La forte crescita dei prezzi alla produzione dello scorso mese è stata dovuta soprattutto al sensibile aumento dei prezzi per l'energia. Il core PPI, l'indice depurato dalle più volatili variazioni dei prezzi di cibo ed energia, è salito dello 0,4%. Anche questo dato è risultato essere peggiore delle attese. Gli economisti avevano previsto infatti in media un aumento di solo lo 0,2%. La notizia dovrebbe far aumentare i timori del mercato relativi all'andamento dell'inflazione e ridurre, allo stesso tempo, le speranze di Wall Street relative ad una possibile ulteriore riduzione del costo del denaro da parte della Fed.
✅ AVATRADE: Trading in sicurezza e senza commissioni su +500 strumenti finanziari con con un broker regolamentato MiFID II. MT4/5, WebTrading e Mobile APP. — Prova con un conto Demo gratuito +100.000€ virtuali >>