Mercati USA: Cosa attendersi questa settimana

La scorsa settimana i mercati azionari statunitensi hanno registrato dei forti rialzi. Il Dow Jones ha guadagnato il 4,4%, l’S&P 500 il 4,9% ed il Nasdaq Composite il 3,7%. I listini hanno beneficiato soprattutto del nuovo taglio dei tassi d’interesse effettuato dalla Fed. Come sperato dagli investitori il FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della banca centrale statunitense, ha ridotto mercoledì scorso i Fed Funds di un ulteriore 0,5%. A migliorare il clima a Wall Street ha contribuito inoltre la notizia della clamorosa offerta di Microsoft (US5949181045) per Yahoo! (US9843321061), vedi a proposito: Microsoft offre $44,6 miliardi per Yahoo! Nonostante gli indici statunitensi abbiano messo a segno la scorsa settimana un’ottima performance la volatilità è stata molto elevata. Dal settore finanziario sono arrivate delle nuove notizie negative (vedi, tra l’altro, Mutui subprime: UBS prevede perdite di CHF 4,4 miliardi per il 2007) ed i dati di gennaio sul mercato del lavoro hanno segnalato che gli Stati Uniti potrebbero già trovarsi in un periodo di recessione (vedi: Macroeconomia: Il declino del mercato del lavoro accelera a gennaio). Sembra essere quindi troppo presto per dire che il peggio sia passato. I tori non dovrebbero perciò rallegrarsi troppo.
La nuova settimana borsistica che inizia oggi a Wall Street è povera di importanti appuntamenti macroeconomici. Gli investitori dovrebbero perciò piuttosto riflettere sui recenti eventi anche a causa dei molti discorsi che terranno questa settimana alcuni membri della Fed. Oggi parla Randall Kroszner, membro del Board of Governors della banca centrale statunitense. Domani e mercoledì terrà dei discorsi il Presidente della Fed di Richmond, sempre mercoledì parlerà il Presidente della Fed di Filadelfia, giovedì sarà la volta del Presidente della Fed di Atlanta e venerdì, infine, parleranno sia il Presidente della Fed di Dallas che quello della Fed di San Francisco. Si tratterà dei primi interventi in pubblico di membri della Fed dopo i tagli dei tassi d’interesse delle ultime due settimane. Nei prossimi giorni dovremmo quindi ricevere delle importanti informazioni per poter meglio comprendere quali siano stati i motivi ed i pensieri che hanno indotto Bernanke & Co. a ridurre in modo così aggressivo il costo del denaro. Allo stesso tempo potrebbero arrivare anche delle indicazioni sulle possibili prossime mosse della Fed. Gran parte del mercato punta già su un ulteriore taglio dei tassi d’interesse di 50 punti base in occasione della riunione del FOMC del prossimo 18 marzo.
Passando ai singoli dati attesi questa settimana oggi verrà pubblicato quello relativo agli ordinativi all’industria (Factory Orders). Le previsioni sono di un aumento dello 0,2%. Domani è in programma l’indice ISM non-manifatturiero. Mercoledì il Dipartimento del Lavoro comunicherà il dato preliminare sulla produttività durante il quarto trimestre. Le stime degli economisti sono di un aumento dell’1%. Nel terzo trimestre la produttività era cresciuta del 6,3%.
Giovedì gli investitori seguiranno molto da vicino il consueto dato settimanale sulle richieste di sussidi alla disoccupazione (Jobless Claims). Il dato pubblicato la scorsa settimana è risultato essere chiaramente peggiore delle previsioni. Una nuova sorpresa negativa confermerebbe che il mercato del lavoro sta rallentando e potrebbe pesare sul mercato. Sempre giovedì sono attesi i dati sui crediti al consumo (Consumer Credit) e sui contratti di vendita di abitazioni già firmati ma non ancora conclusi (Pending home sales). Per venerdì segnaliamo infine il dato sulle scorte dei grossisti (Wholesale Inventories).
Sul fronte societario il grosso della corrente stagione degli utili è ormai passato. La trimestrale più attesa questa settimana è sicuramente quella di Cisco Systems (US17275R1023). Il colosso dell’high-tech pubblica i suoi dati di bilancio mercoledì prossimo. Lo scorso novembre John Chambers, numero uno di Cisco, aveva avvertito che il calo della domanda da parte delle imprese, soprattutto quelle del settore finanziario, avrebbe potuto pesare sui risultati della sua azienda. Gli analisti prevedono in media ricavi di $9,8 miliardi ed un utile per azione di $0,38. Sempre mercoledì pubblica i suoi dati di bilancio Time Warner (US8873171057). Già domani è in programma la trimestrale di un altro colosso dei media: Walt Disney (US2546871060). Per giovedì segnaliamo infine la trimestrale di PepsiCo (US7134481081).

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