I listini azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 4,4%, l’S&P 500 il 4,7% ed il Nasdaq Composite il 3,6%. Per Wall Street si è trattato della peggiore seduta dal settembre del 2001 quando gli USA furono sconvolti dagli attacchi terroristici alle torri gemelle a New York. Il “credit crunch” ha raggiunto delle proporzioni inimmaginabili. Ormai è sicuro che Wall Street sta attraversando la sua più difficile crisi dai tempi della Grande Depressione. Lehman Brothers (US5249081002) ha annunciato questa mattina che farà ricorso alla protezione del Chapter 11 del diritto fallimentare statunitense. In questo modo è terminata clamorosamente dopo 158 anni la storia di una delle più prestigiosa banche d’investimento degli USA. Merrill Lynch (US5901881087) verrà acquistata inoltre da Bank of America (US0605051046). L’operazione fa nascere da una parte il primo gruppo finanziario al mondo, rappresenta d’altra parte una specie di “salvataggio anticipato”. Se Merrill Lynch non fosse stata infatti rilevata da Bank of America avrebbe fatto probabilmente la stessa fine delle rivali Bear Stearns e Lehman Brothers. È molto incerta la sorte di AIG (US0268741073), la prima impresa al mondo delle assicurazioni. Secondo le ultime voci che circolano a Wall Street la Federal Reserve avrebbe chiesto a J.P. Morgan e Goldman Sachs di creare una linea di credito da $70-$75 miliardi per sostenere AIG. Il titolo ha chiuso la seduta in calo di più del 60%. Tra gli altri titoli del settore finanziario Bank of America (US0605051046) ha perso il 21,3%, American Express (US0258161092) l’8,9%, Citigroup (US1729671016) il 15,1%, Wachovia (US9299031024) il 25%, Morgan Stanley (US6174464486) il 13,5% e Washington Mutual (US9393221034) il 26,7%. Coca-Cola (US1912161007) è stato l’unico titolo del Dow Jones ed uno dei pochi dell’S&P 500 a resistere alle vendite (+0,5% a $54,75).
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