I listini azionari statunitensi hanno potuto recuperare oggi parte del terreno perso ieri. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,3%, l’S&P 500 l’1,8% ed il Nasdaq Composite l’1,3%. La seduta è stata estremamente volatile. Alla fine l’hanno spuntata i tori anche perchè secondo le diverse voci che circolano a Wall Street sembra ormai sicuro che le istituzioni statunitensi non permetteranno che AIG (US0268741073) faccia la fine di Lehman Brothers (US5249081002). Un possibile collasso della prima impresa al mondo delle assicurazioni avrebbe in effetti delle conseguenze incalcolabili che potrebbero mettere in ginocchio l’intero sistema finanziario mondiale. Difficile pensare che gli USA intendano correre un tale rischio. Dopo essere sceso intraday fino a $1,25 AIG ha chiuso infine in calo del 21,2% a $3,75. Anche Washington Mutual (US9393221034) ha registrato nel corso della seduta un rimbalzo ed ha potuto chiudere in rialzo (+16% a $2,32). Secondo delle voci di mercato la prima cassa di risparmio degli USA potrebbe venir rilevata (salvata) da J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005). Quasi tutti i titoli del settore finanziario hanno registrato una ripresa. Bank of America (US0605051046) ha guadagnato l’11,3%, American Express (US0258161092) l’1,7%, Citigroup (US1729671016) il 3,4%, J.P. Morgan Chase & Co. il 10,1% e Wachovia (US9299031024) il 7,5%. Goldman Sachs (US38141G1040) ha chiuso in ribasso dell’1,8%. La banca d’affari ha annunciato oggi che il suo utile netto è calato lo scorso trimestre del 70%. Morgan Stanley (US6174464486) che ha perso nella seduta regolare il 10,8% sale al momento nel dopo-borsa di circa l’11%. Dopo la chiusura delle contrattazioni Morgan Stanley ha pubblicato una trimestrale migliore delle stime degli analisti. Nel settore high-tech Dell Computer (US24702R1014) è crollato dell’11,2%. Il colosso dei computer ha annunciato oggi di star ancora osservando un rallentamento della domanda a livello globale. Hewlett-Packard (US4282361033) ha guadagnato invece il 6,8%. HP ha comunicato oggi che in seguito all’acquisizione di EDS taglierà 24.600 posti di lavoro.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!