Wall Street ha vissuto oggi una delle sue peggiori sedute da almeno un decennio. Il Dow Jones ha perso il 6,9%, l’S&P 500 l’8,6% e il Nasdaq Composite il 9,1%. Era dal settembre del 2001, dagli attacchi terroristici alle torri gemelle a New York, che i tre indici non registravano tali perdite in una seduta. In punti si è trattato per il Dow Jones nientemeno del più forte ribasso di sempre. La Camera dei Rappresentanti ha votato a sopresa contro il piano anti-crisi elaborato dal Governo statunitense. La notizia ha scioccato gli investitori già duramente provati a causa delle nuove notizie arrivate oggi dal settore finanziario. In Europa Fortis (BE0003801181), Hypo Real Estate (DE0008027707) e Bradford and Bingley (GB0002228152) hanno potuto evitare il collasso solo grazie ad un intervento delle autorità finanziarie statali. Nel pre-borsa si è inoltre appreso che Wachovia (US9299031024) verrà rilevata (salvata) da Citigroup (US1729671016) con l’appoggio della Federal Deposit Insurance Corporation, l’istituzione che assicura i depositi delle banche e delle casse di risparmio negli USA. Il Presidente George W. Bush ha epresso delusione sugli eventi al Congresso. Il portavoce della Casa Bianca Tony Fratto ha dichiarato che Bush convocherà probabilmente un summit di emergenza. Il Segretario al Tesoro Henry Paulson ha affermato da parte sua che userà tutti i mezzi a disposizione per tutelare i mercati finanziari. Agli investitori non resta che attendere gli ulteriori sviluppi. Sembra però già molto probabile che prima di giovedì il piano di salvataggio non potrà essere messo di nuovo ai voti.
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