Dopo il rally delle scorse sedute Wall Street è letteralmente collassata. Il Dow Jones ha perso il 7,7%, l’S&P 500 l’8,9% e il Nasdaq Composite il 9%. Sull’umore degli investitori hanno pesato sopratutto le notizie negative arrivate dal fronte macroeconomico. L’indice ISM manifatturiero è calato lo scorso mese ai suoi più bassi livelli dall’inizio del 1982. Le spese per costruzioni sono scese inoltre ad ottobre più del previsto. Secondo l’istituto National Bureau of Economic Research (abbr. NBER), infine, gli Stati Uniti sarebbero entrati in un periodo di recessione già nel dicembre del 2007 (per ulteriori dettagli clicca qui). Tra i titoli dei giganti industriali General Electric (US3696041033) ha perso il 9,7%, Caterpillar (US1491231015) il 10,8% e 3M (US88579Y1010) il 6,8%. I titoli del settore finanziario hanno riperso una buona parte del terreno guadagnato durante le scorse sedute. American Express (US0258161092) ha chiuso in calo del 15,7%, Bank of America (US0605051046) del 20,9%, Citigroup (US1729671016) del 22,2%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) del 17,5%, Goldman Sachs (US38141G1040) del 16,8% e Morgan Stanley (US6174464486) del 23,1%. Secondo Oppenheimer gli emittenti di carte di credito ridurranno il volume dei loro prestiti del 45% ovvero di più di $2 bilioni. Credit Suisse ha tagliato inoltre le sue stime sull’utile per azione di Goldman Sachs per il corrente trimestre da $2,47 a -$4,00 (attuale consensus: -$0,62 per azione). I petroliferi ed i minerari sono crollati sulla scia dei prezzi delle commodities. Nel settore petrolifero ConocoPhillips (US20825C1045) ha perso l’8,6%, Chevron (US1667641005) l’8,9% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 7,3%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso del 9,5%. Tra i minerari Alcoa (US0138171014) ha perso il 13,5%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 12,8% e Barrick Gold (CA0679011084) il 10,7%. Il prezzo dell’oro ha perso oggi al NYMEX il 5,2%. Nel settore dei dei semiconduttori Texas Instruments (US8825081040) ha perso il 10%, Intel (US4581401001) il 9% e AMD (US0079031078) il 15,3%. L’associazione settoriale Semiconductor Industry Association (abbr. SIA) ha annunciato che ad ottobre le vendite di chip sono calate a livello globale del 2,4%.
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