Dopo il crollo di ieri Wall Street ha registrato oggi una solida ripresa. Il Dow Jones ha guadagnato il 3,3%, l’S&P 500 il 4% e il Nasdaq Composite il 3,7%. La seduta è stata molto volatile, alla fine si sono imposti i tori che hanno potuto prendersi così una rivincita sugli orsi. I bancari, che ieri erano stati massacrati dalle vendite, hanno guidato la lista dei rialzi. Bank of America (US0605051046) ha guadagnato l’11,8%, Citigroup (US1729671016) l’11,9% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 9,2%. Goldman Sachs (US38141G1040) ha perso però l’1,2%. Secondo il “Wall Street Journal” la banca d’affari potrebbe presentare per il suo quarto trimestre fiscale terminato lo scorso 28 novembre una maxi-perdita di $2 miliardi.
General Electric (US3696041033) ha chiuso in rialzo del 13,6%. Il conglomerato ha ridotto le sue stime per il corrente trimestre ma confermato di voler versare nel 2009 un dividendo di $1,24 per azione.
I petroliferi hanno registrato una seduta positiva nonostante il nuovo forte calo del prezzo del petrolio. ConocoPhillips (US20825C1045) ha guadagnato il 3,1%, Chevron (US1667641005) il 4,9% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 4,4%. Il future sul Crude ha perso oggi al NYMEX un ulteriore 4,7%.
Nel settore dell’industria automobilistica General Motors (US3704421052) e Ford (US3453708600) hanno guadagnato rispettivamente il 5,7% e il 5,9%. Ford ha chiesto oggi al Congresso un prestito ponte di $9 miliardi osservando però che potrebbe riuscire a sopravvivere senza doverlo utilizzare. Ford ha indicato inoltre di non attendersi nel 2009 una crisi di liquidità.
Al Nasdaq Yahoo! (US9843321061) ha guadagnato il 7,1%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” nella sua edizione online Jonathan Miller, l’ex-CEO di AOL, starebbe cercando di raccogliere dei fondi per acquistare almeno una parte del gigante di Internet.
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