Wall Street ha chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,1%, l’S&P 500 l’1% e il Nasdaq Composite lo 0,7%. La seduta è stata piuttosto volatile. Dopo il rally di ieri su alcuni titoli sono scattate delle prese di beneficio. Nel settore finanziario, che ieri aveva guidato la lista dei rialzi, American Express (US0258161092) ha perso l’1,3%, Bank of America (US0605051046) il 3,2%, Citigroup (US1729671016) il 4,9% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) l’1,5%. Goldman Sachs (US38141G1040) e Morgan Stanley (US6174464486) hanno guadagnato rispettivamente il 3,7% e il 2,3%. Come Goldman Sachs anche Morgan Stanley ha registrato lo scorso trimestre delle perdite di gran lunga superiori alle previsioni degli analisti (per ulteriori dettagli clicca qui). Una buona parte del mercato sembra credere però che il peggio sia ormai passato per le due banche d’affari.
Tra i petroliferi ConocoPhillips (US20825C1045) ha perso l’1,3%, Chevron (US1667641005) il 2,8% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 2,5%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso dell’8,1%. Nel corso della seduta le quotazioni del Crude sono scese, per la prima volta dal luglio del 2004, al di sotto di quota $40. L’OPEC ha annunciato che taglierà la sua produzione di 2,2 milioni di barili al giorno. La notizia era già scontata e non ha potuto ridurre i timori di Wall Street relativi al calo della domanda di oro nero. L’Energy Information Administration (abbr. EIA) ha annunciato oggi che la scorsa settimana le scorte di petrolio sono aumentate di 500.000 barili. Gli analisti avevano atteso un aumento di soli 200.000 barili.
Nel settore della distribuzione Macy’s (US55616P1049) ha chiuso in rialzo del 18,2%. La seconda catena statunitense di grandi magazzini ha raggiunto un accordo con un gruppo di banche per modificare la sua linea di credito da $2 miliardi. La notizia ha cancellato i dubbi sulle capacità di Macy’s di ripagare i $950 milioni di debiti che maturano il prossimo anno.
Nel settore high-tech Apple (US0378331005) ha perso il 6,6%. L’impresa della mela ha annunciato ieri dopo la chiusura delle contrattazioni a Wall Street di aver deciso di mettere fine al MacWorld. Apple ha comunicato inoltre che Steve Jobes non parteciperà all’evento. La notizia ha riacceso i timori del mercato sullo stato di salute del numero uno di Apple (per ulteriori dettagli clicca qui).
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