Wall Street ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2,5%, l’S&P 500 il 2,1% e il Nasdaq Composite l’1,7%. Sul sentiment degli investitori hanno pesato oggi una serie di notizie negative.
Standard & Poor’s ha abbassato da “Stable” a “Negative” l’outlook sul debito di General Electric (US3696041033). L’agenzia di rating ha spiegato la sua decisione con i problemi di GE Capital. La notizia ha fatto riaumentare i timori del mercato relativi alla crisi del settore finanziario. General Electric ha perso l’8,2%, American Express (US0258161092) il 4,6%, Bank of America (US0605051046) il 4,5%, Citigroup (US1729671016) il 5,1% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 5,2%.
Dana Perino, la portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato oggi che una bancarotta gestita dal Governo statunitense resta un’opzione per i costruttori di automobili (per ulteriori dettagli clicca qui). General Motors (US3704421052) ha perso il 16,3% e Ford (US3453708600) il 9,6%.
Jefferies & Co. ha declassato oggi Intel (US4581401001) da “Buy” ad “Underperform” ed il target price da $26 a $11 (per ulteriori dettagli clicca qui). In seguito al downgrade il titolo del colosso dei semiconduttori ha chiuso in ribasso del 6,6%.
Il prezzo del petrolio ha continuato la sua clamorosa caduta nel vuoto. Il future sul Crude ha chiuso oggi al NYMEX in calo del 9,6% a $36,22 al barile. Era dalla metà del 2004 che le quotazioni dell’oro nero non scendevano a tali livelli. ConocoPhillips (US20825C1045) ha perso il 3,5%, Chevron (US1667641005) il 4,9% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 5%.
Tra le poche note positive della seduta c’è stata Nike (US6541061031). La prima impresa al mondo dell’abbigliamento sportivo ha pubblicato dei solidi dati di bilancio, il suo titolo ha chiuso in rialzo del 4,1%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!