Wall Street ha chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso il 2,7%, l’S&P 500 il 3% e il Nasdaq Composite il 3,2%. Sull’umore degli investitori ha pesato oggi una serie di notizie negative. L’occupazione nel settore privato statunitense ha registrato lo scorso mese un drammatico calo (per ulteriori dettagli clicca qui). La notizia ha riacceso i timori del mercato su ua possibile lungo periodo di recessione negli USA. Sul fronte societario Alcoa (US0138171014) ha annunciato ieri nel dopo-borsa che taglierà il 13% del suo organico e ridurrà ulteriormente la sua produzione. Il gigante dell’alluminio ha chiuso in ribasso del 10,2%. Time Warner (US8873171057) ed Intel (US4581401001) hanno lanciato oggi dei profit warning. Time Warner ha perso il 6,3% ed Intel il 6,1%.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 4%, Citigroup (US1729671016) il 4,2%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 6%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 4,8% e Morgan Stanley (US6174464486) il 7,6%. Secondo Oppenheimer le grandi banche statunitensi saranno costrette a raccogliere quest’anno ancora nuovo capitale.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso il 2,6%, Chevron (US1667641005) il 4,4% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 4,4%. Il prezzo del petrolio è crollato oggi al NYMEX di più del 12% (per ulteriori dettagli clicca qui). General Motors (US3704421052) ha chiuso in rialzo del 4,8%. Un portavoce del colosso dell’automobile ha dichiarato che gli aiuti ricevuti dal Governo dovrebbero essere sufficienti a tenere a galla il gruppo e che degli ulteriori prestiti non saranno necessari se l’economia si stabilizzerà.
Monsanto (US61166W1018) ha guadagnato il 17,7%. Il leader mondiale nel settore delle sementi, degli agrofarmaci e delle biotecnologie vegetali ha pubblicato una convincente trimestrale e migliorato il suo outlook.
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