I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha perso lo 0,8% e l’S&P 500 lo 0,1%, il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,2%. Per il Dow Jones si è trattato della terza seduta negativa di fila.
Sul mercato hanno pesato anche oggi una serie di notizie negative. Sia le spese per consumi che le spese per costruzioni sono calate a dicembre più del previsto. L’indice ISM manifatturiero è invece salito, a sorpresa, lo scorso mese a 35,6 punti. L’indicatore continua a trovarsi però sensibilmente al di sotto di 50 punti e segnala quindi ancora una forte contrazione dell’attività manifatturiera. Sul fronte socieario la catena di grandi magazzini Macy’s (US55616P1049) ha annunciato che taglierà 7.000 posti di lavoro e ridurrà il suo dividendo di più del 50%. Il titolo ha chiuso in calo del 4%. Rockwell Automation (US7739031091), azienda leader nel settore dell’automazione industriale, ha comunicato che lo scorso trimestre il suo utile è calato del 26% e ridotto le sue stime per l’intero esercizio. Il titolo ha perso più dell’11%. Mattel (US5770811025) è crollato del 16,1%. Il primo produttore al mondo di giocattoli ha registrato lo scorso trimestre un calo del suo utile netto di quasi il 50%.
A frenare Wall Street è stata anche l’incertezza relativa al piano di stimoli di Barack Obama per l’economia. Mitch McConnell, il leader dei Repubblicani al Senato, ha ribadito oggi il suo scetticismo sul pacchetto proposto da Obama. Gli investitori continuano inoltre ad attendere delle nuove misure volte a sostenere il settore finanziario. Le voci relative ad un possibile congelamento del piano per la creazione di una “bad bank” hanno penalizzato anche oggi i bancari. Verso la fine della seduta la maggior parte dei titoli del comparto ha potuto però volgere in positivo. Citigroup (US1729671016) ha guadagnato il 2,8%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 3,5%, Morgan Stanley (US6174464486) il 2,8% e Wells Fargo (US9497461015) l’1,8%. Bank of America (US0605051046) e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) hanno perso rispettivamente l’8,8% e l’1,2%.
I titoli high-tech hanno registrato una performance positiva nonostante la SIA (Semiconductor Industry Association) abbia comunicato oggi che le vendite di semiconduttori sono calate lo scorso anno a livello mondiale per la prima volta dal 2001. Intel (US4581401001) ha guadagnato il 5,7%, Microsoft (US5949181045) il 4,3%, Apple (US0378331005) l’1,5% e Cisco Systems (US17275R1023) il 2,3%. Wedbush Morgan si attende un miglioramento della situazione nel settore durante la seconda metà dell’anno. Secondo il broker alcuni titoli high-tech sarebbero al momento appetibili per un investimento di lungo termine.
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