Dopo cinque sedute negative di fila i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,2%, l’S&P 500 il 2,4% ed il Nasdaq Composite il 2,5%.
Il rimbalzo è stato causato dalle notizie arrivate dall’Asia. Li Deshui, l’ex numero uno del Centro Nazionale di Statistica della Cina, ha dichiarato che il Premier Wen Jiabao annuncerà domani un nuovo pacchetto di stimoli per l’economia. L’indice PMI è salito inoltre in Cina la scorso mese rispetto a gennaio da 45,3 a 49 punti. La produzione ed i nuovi ordini sono aumentati per la prima volta negli ultimi cinque mesi. Il mercato spera ora che l’economia cinese possa riprendere vigore più velocemente del previsto e sostenere l’intera congiuntura mondiale.
Tra i ciclici U.S. Steel (US9129091081) ha guadagnato il 10%, Caterpillar (US1491231015) il 13,2%, Deere & Company (US2441991054) il 6,5%, Honeywell (US4385161066) il 2,7% e 3M (US88579Y1010) il 3,9%.
La speculazione su una possibile ripresa della domanda dalla Cina ha spinto in prezzi delle commodities. Il prezzo del petrolio ha guadagnato oggi a New York il 9%, quello del rame il 5,6%. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 2,1%, ConocoPhillips (US20825C1045) il 5,1% e Chevron (US1667641005) il 2,7%. Nel settore minerario Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 12,8% e Freeport McMoRan (US35671D8570) il 13,4%.
I semiconduttori hanno beneficiato di una nota di Goldman Sachs. Intel (US4581401001) ha guadagnato il 3,9%, Texas Instruments (US8825081040) il 4,6%, AMD (US0079031078) l’11,1% e Applied Materials (US0382221051) il 5,1%. La banca d’affari crede che il settore dei semiconduttori continuerà a sovraperformare l’intero mercato. Goldman ha osservato che i produttori di chip hanno ridotto le loro scorte di magazzino e la loro produzione, i loro utili potrebbero perciò tornare presto a salire.
General Electric (US3696041033) ha sofferto anche oggi. Il titolo del conglomerato ha perso un ulteriore 4,6%. Wall Street continua ad essere preoccupata a causa delle difficoltà di GE Capital, la divisione finanziaria di General Electric (per ulteriori dettagli clicca qui).
Male i bancari. U.S. Bancorp (US9029733048) ha annunciato un taglio del suo dividendo dell’88%, il suo titolo è crollato del 12,5%. Sulla scia di U.S. Bancorp Bank of America (US0605051046) ha perso l’1,4%, Citigroup (US1729671016) il 7,4%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) l’8,1% e Wells Fargo (US9497461015) il 9,5%.
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