I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,5% e l’S&P 500 lo 0,1%, il Nasdaq Composite ha perso lo 0,4%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso il 6,2%, l’S&P 500 il 7% ed il Nasdaq Composite il 6,1%.
Nel pre-borsa il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che a febbraio sono andati persi negli USA nel settore non agricolo 651.000 impieghi. Si è trattato della più forte flessione mensile dal 1949 (per ulteriori dettagli clicca qui). Nonostante ciò Wall Street ha aperto positivamente. Sul mercato era infatti circolata la voce che lo scorso mese potessero essere stati bruciati quasi 1 milione di impieghi. Gli indici statunitensi sono passati però in seguito velocemente in negativo e sono stati per tutta la seduta molto volatili. Negli ultimi quaranta minuti di contrattazione il Dow Jones è rimbalzato di circa 150 punti ed ha potuto chiudere infine in rialzo. L’indice delle blue chips ha beneficiato soprattutto dei guadagni di General Electric (US3696041033) e dei petroliferi. Dopo cinque sedute negative General Electric ha chiuso in rialzo del 6%. GE Capital, la divisione finanziaria del conglomerato, ha offerto di riacquistare una parte del suo debito. La notizia ha ridotto i timori del mercato relativi alla stabilità finanziaria di GE Capital. Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 2,9% e Chevron (US1667641005) il 3,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 4,4%. Gli investitori si attendono un ulteriore taglio della produzione da parte dell’OPEC.
General Motors (US3704421052) ha perso oggi un ulteriore 22%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” i vertici dell’impresa di Detroit sarebbe diventati più aperti ad una bancarotta “accompagnata” dal Governo statunitense.
Tra i bancari Wells Fargo (US9497461015) ha guadagnato il 6%. La banca californiana ha annunciato oggi che a deciso di tagliare il suo dividendo trimestrale dell’85%.
Nel settore della chimica Dow Chemical (US2605431038) e Rohm & Haas (US7753711073) hanno guadagnato rispettivamente il 9,9% e il 18,1%. Le due imprese hanno comunicato oggi di aver ripreso a trattare su una loro possibile fusione.
Nel settore biotech Genentech (US3687104063) ha chiuso in rialzo dell’11,3%. Roche (CH0012032048) ha alzato la sua offerta per la quota di minoranza della sua controllata a $93,00 per azione (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore high-tech Apple (US0378331005) ha perso il 4%. J.P. Morgan ha tagliato oggi le sue stime sugli utili dell’impresa della mela per il corrente trimestre e l’intero esercizio (per ulteriori dettagli clicca qui).
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