Wall Street chiude di nuovo in forte ribasso, crollano il settore finanziario e GM

I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in forte calo. Il Dow Jones ha perso il 3,3%, l’S&P 500 il 3,5% e il Nasdaq Composite il 2,8%.

I titoli del settore finanziario hanno guidato anche oggi la lista dei ribassi. Bank of America (US0605051046) ha perso il 17,9%, Citigroup (US1729671016) l’11,8%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 9,3%, Wells Fargo (US9497461015) il 14,2%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 7,1% e Morgan Stanley (US6174464486) il 9,1%. Il Segretario al Tesoro Timothy Geithner ha avvertito ieri durante il programma televisivo “This Week” dell’ABC che alcune banche avranno ancora bisogno di importanti aiuti finanziari da parte dello Stato.

Tra gli assicurativi il titolo di Lincoln National (US5341871094) è crollato del 38,2%. L’impresa impegnata nelle assicurazioni vita ha ritirato la domanda per emettere delle obbligazioni nell’ambito del Temporary Liquidity Guarantee Program (TLGP) perchè non ha i requisiti richiesti dal Governo. Sulla scia di Lincoln National Prudential Financial (US7443204091) ha chiuso in ribasso del 18,9%, MetLife (US59156R1086) del 12,2%, Hartford Financial (US4165151048) del 18,1% e Genworth (US37247D1063) del 15,9%.

General Motors (US3704421052) ha perso il 25,4%. Barack Obama ha comunicato oggi che i piani presentati da GM e da Chrysler per ricevere dei nuovi fondi dal Governo non sono adeguati. Obama non ha escluso per i due produttori di automobili l’opzione della bancarotta (per ulteriori dettagli clicca qui).

Forti vendite anche sui titoli dei produttori di commodities. Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,9%, Chevron (US1667641005) il 3,1% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 3,3%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York il 7,6%. Nel settore minerario Alcoa (US0138171014) ha chiuso in calo del 14,2% e Freeport McMoRan (US35671D8570) dell’8,5%. Il prezzo del rame ha perso oggi al NYMEX quasi il 4%. Aluminum Corporation of China (CNE1000001T8) ha lanciato inoltre un profit warning.

Amazon (US0231351067) ha guadagnato controtendenza l’1,3%. Nel suo ultimo numero di questa settimana la rinomata rivista finanziaria “Barron’s“ ha espresso ottimismo sulle prospettive del leader mondiale del commercio elettronico (per ulteriori dettagli clicca qui).