I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,5%, l’S&P 500 l’1,7% e il Nasdaq Composite il 2,6%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso lo 0,7% e l’S&P 500 lo 0,4%, il Nasdaq Composite ha guadagnato invece l’1,3%. Per il Nasdaq Composite si è trattato della settimana ottava positiva di fila.
Wall Street ha beneficiato oggi di una lunga serie di notizie positive.
Nel pre-borsa il Dipartimento del Commercio ha comunicato che gli ordini di beni durevoli sono calati lo scorso mese dello 0,8%. Gli economisti avevano previsto un calo dell’1,5%. La notizia ha fatto aumentare la fiducia degli investitori su un possibile rallentamento della recessione negli USA. Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 2,7%, Caterpillar (US1491231015) il 3,6%, United Technologies (US9130171096) il 2,8%, U.S. Steel (US9129091081) il 7,4% e International Paper (US4601461035) il 12,9%.
Nel settore edile Lennar (US5260571048) ha chiuso in rialzo dell’15%, D.R. Horton (US23331A1097) dell’8,2%, Pulte Homes (US7458671010) del 7,3%, KB Home (US48666K1097) del 5,6% e Centex (US1523121044) del 7,9%. Il dato sulle vendite di nuove case ha battuto le stime degli economisti.
American Express (US0258161092) ha guadagnato il 20,7%. Il gigante delle carte di credito ha generato nel primo trimestre un utile di gran lunga superiore alle stime degli analisti ed annunciato di voler ripagare i fondi ricevuti dal Governo nell’ambito del TARP (per ulteriori dettagli clicca qui).
Microsoft (US5949181045) ha guadagnato il 10,5%. Grazie alla riduzione delle sue spese il colosso del software ha potuto aumentare lo scorso trimestre il suo margine operativo da anno ad anno dal 29,7% al 32,5%.
Amazon (US0231351067) ha guadagnato il 4,8%. Il colosso del commercio elettronico ha pubblicato una trimestrale che ha superato nettamente le previsioni della comunità finanziaria (per ulteriori dettagli clicca qui).
Ford (US3453708600) ha guadagnato l’11,4%. Il secondo produttore statunitense di automobili ha registrato lo scorso trimestre delle perdite di gran lunga inferiori alle attese degli analisti e ribadito di non credere che avrà bisogno di fondi statali (per ulteriori dettagli clicca qui).
Juniper Networks (US48203R1041) ha guadagnato il 15,9%. Il leader dei router ha pubblicato dei dati preliminari di bilancio conformi alle attese ed indicato che il suo business sta iniziando a stabilizzarsi.
Eastman Chemical (US2774321002) ha guadagnato il 20,9%. Il gigante della chimica ha generato lo scorso trimestre un utile adjusted di $0,25. Gli analisti avevano atteso un utile di soli $0,14.
Schlumberger (AN8068571086) ha guadagnato il 6,7%. Anche il leader a livello mondiale dei servizi per l’industria petrolifera ha generato lo scorso trimestre un utile superiore alle attese di Wall Street.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha guadagnato il 3,2%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) lo 0,5% e Wells Fargo (US9497461015) il 6,5%. Citigroup (US1729671016) ha perso lo 0,3% e Goldman Sachs (US38141G1040) l’1,2%. La Federal Reserve ha rilasciato oggi alcune informazioni riguardo ai cosiddetti “stress test”. Secondo la Fed la maggior parte delle banche sarebbe ben capitalizzata. La Fed ha indicato di essere in ogni modo pronta a salvare ogni grande banca che non dovesse essere in grado di sopravvivere ad un eventuale inasprimento della recessione. Alcuni analisti hanno espresso delusione sulle indicazioni arrivate dalla Fed osservando di aver atteso più dettagli.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 2,2%, Chevron (US1667641005) il 3,2% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 5,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo di quasi il 4%.
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