I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha perso lo 0,5% e l’S&P 500 lo 0,4%, il Nasdaq Composite ha guadagnato invece lo 0,2%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso l’1,6%, l’S&P 500 l’1,9% e il Nasdaq Composite il 2,3%.
La seduta è stata ancora una volta volatile. L’indice dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori ha registrato questo mese a sorpresa un forte calo. La notizia ha sembrato pienamente confermare i timori di una parte del mercato relativi alle prospettive dell’economia. Ricordiamo infatti che il consumo è il motore della crescita economica statunitense. A frenare Wall Street sono stati oggi anche il warning lanciato da Chevron (US1667641005) e il nuovo calo del prezzo del petrolio.
Tra i titoli delle imprese che dipendono in particolar modo dal consumo Procter & Gamble (US7427181091) ha perso lo 0,4%, Colgate-Palmolive (US1941621039) il 2,5%, Wal-Mart (US9311421039) l’1,1%, Sears Holdings (US8123501061) l’1,3% e Best Buy (US0865161014) lo 0,3%. L’indice Michigan è calato questo mese rispetto a giugno da 70,8 a 64,6 punti. Gli economisti avevano atteso in media solo un lieve calo a 70,0 punti.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,3%, Chevron (US1667641005) il 2,7% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,5%. Chevron ha avvertito che il calo dei margini nelle raffinerie e la debolezza del dollaro hanno penalizzato i suoi risultati nel secondo trimestre. Le quotazioni dell’oro nero hanno perso inoltre oggi a New York lo 0,9% e chiuso ai più bassi livelli dallo scorso 18 maggio.
Nel settore high-tech Dell Computer (US24702R1014) ha guadagnato lo 0,5%. Goldman Sachs ha introdotto oggi il titolo del secondo produttore al mondo di computer nella sua “Conviction Buy List” (per ulteriori dettagli clicca qui).
Yahoo! (US9843321061) ha guadagnato il 2,6%. Thomas Weisel ha promosso oggi il titolo del gigante di Internet da “Underweight” a “Market weight” (per ulteriori dettagli clicca qui).
SanDisk (US80004C1018) ha guadagnato il 3,2%. Morgan Stanley ha alzato oggi le sue stime sul produttore di memorie. Secondo la banca d’affari le perdite di SanDisk potrebbero essere quest’anno inferiori al previsto.
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