I principali indici azionari statunitensi hanno preso oggi il volo. Il Dow Jones ha guadagnato il 3,1%, l’S&P 500 il 3% e il Nasdaq Composite il 3,5%.
Intel (US4581401001) ha pubblicato una trimestrale che ha battuto chiaramente le attese del mercato. Il leader mondiale dei semiconduttori ha fornito inoltre un solido outlook (per ulteriori dettagli clicca qui). La notizia ha fatto scattare una pioggia d’acquisti sui titoli high-tech. Intel ha chiuso in rialzo del 7,3%, IBM (US4592001014) del 3,9%, Texas Instruments (US8825081040) del 3,7%, Microsoft (US5949181045) del 4,4% e Hewlett-Packard (US4282361033) del 4,5%.
Cisco Systems (US17275R1023) ha guadagnato il 5,8%. Citigroup ha avviato oggi la copertura sul titolo del leader mondiale della comunicazione su IP con “Buy” (per ulteriori dettagli clicca qui).
A mettere di buon umore gli investitori sono state oggi anche le notizie positive arrivate dal fronte macroeconomico. L’indice NY Empire State è tornato questo mese a sorpresa al di sopra di zero punti. La produzione industriale ha registrato inoltre a giugno il suo più moderato calo degli ultimi otto mesi.
Tra i ciclici Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 5,7%, Caterpillar (US1491231015) il 6%, United Technologies (US9130171096) il 4,2%, U.S. Steel (US9129091081) il 7,8% e Honeywell (US4385161066) il 3,9%.
Nel settore petrolifero Chevron (US1667641005) ha guadagnato il 2,5%, ConocoPhillips (US20825C1045) il 2,7% e Exxon Mobil (US30231G1022) il 3,4%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 3,4%. Le scorte di greggio sono calate la scorsa settimana negli USA più di quanto atteso dagli economisti (per ulteriori dettagli clicca qui).
Nel settore finanziario American Express (US0258161092) ha guadagnato l’11,3%. Il tasso di morosità è sceso a giugno nell’intero settore delle carte di credito. Goldman Sachs (US38141G1040) ha guadagnato il 3,7%. Keefe, Bruyette & Woods ha alzato oggi il suo rating sul titolo della banca d’affari ad “Outperform” (per ulteriori dettagli clicca qui).
Yum! Brands (US9884981013) ha perso controtendenza il 5,5%. Il gigante del fast-food ha aumentato lo scorso trimestre i suoi utili più di quanto previsto dagli analisti. Yum! Brands ha tagliato però a causa della debolezza del consumo le stime sulle sue vendite negli USA ed in Cina.
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