I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite l’1%. Il Dow Jones ha chiuso a 10.501,05 punti. Era dall’ottobre del 2008 che l’indice delle trenta principali blue chips statunitensi non chiudeva al di sopra di quota 10.500 punti.
L’Emirato del Dubai ha ricevuto da Abu Dhabi un prestito di emergenza da $10 miliardi. La notizia ha cancellato i timori del mercato relativi ad un possibile default di Dubai e alle sue conseguenze per la finanza mondiale.
Ad incoraggiare i tori è stata oggi anche l’acquisizione di XTO Energy (US98385X1063) da parte di Exxon Mobil (US30231G1022). La notizia ha acceso la speculazione sull’intero settore energetico. Il colosso del petrolio ha annunciato nel pre-borsa che acquisterà la più piccola rivale per $41 miliardi. L’operazione permetterà a Exxon Mobil di rafforzare le sue attività nel gas nell’America settentrionale. XTO ha chiuso in rialzo del 15,4%. Tra gli altri titoli del settore Cabot Oil & Gas (US1270971039) ha guadagnato il 7%, Chesapeake Energy (US1651671075) il 5,8%, Quicksilver Resources (US74837R1041) l’8,4% e Pioneer Natural Resources (US7237871071) il 5,6%.
Citigroup (US1729671016) ha perso il 6,3%. La banca newyorkese ha annunciato che per rimborsare i fondi ricevuti nell’ambito del TARP raccoglierà nuovo capitale per $20,5 miliardi di cui $17 miliardi attraverso l’emissione di nuovi titoli ordinari.
Oracle (US68389X1054) e Sun Microsystems (US8668101046) hanno guadagnato rispettivamente il 2,3% e l’11%. Oracle si è impegnata a mantenere e migliorare MySQL, il database open source di Sun. La Commissione Europea dovrebbe ora approvare la fusione tra i due giganti dell’high-tech.
Visa (US92826C8394) ha chiuso in rialzo del 4,2%. Robert W. Baird ha promosso oggi il titolo del colosso delle carte di credito ad “Outperform”.
Philip Morris International (US7181721090) ha guadagnato il 3,7%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo del primo produttore al mondo di sigarette nella sua “Conviction Buy List”.
Amazon (US0231351067) ha perso controtendenza il 2,1%. Secondo la rinomata rivista finanziaria “Barron’s” le attese del mercato sulle prospettive di crescita del leader mondiale del commercio elettronico potrebbero essere eccessive.
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