I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq Composite lo 0,5%.
I prezzi alla produzione sono aumentati lo scorso mese negli USA dell’1,8%. Gli economisti avevano atteso un incremento di solo lo 0,8%. Wall Street teme ora che la Fed possa cambiare la sua politica monetaria più velocemente del previsto per evitare una possibile ripresa della pressione inflazionistica.
I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. Bank of America (US0605051046) ha perso il 2,8%, J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 2,2%, Citigroup (US1729671016) il 3,8% e Bank of New York Mellon (US0640581007) l’1,6%. Il tasso di insolvenza sulle carte di credito è aumentato lo scorso mese presso la maggior parte delle grandi banche statunitensi. La notizia ha ricordato agli investitori che la situazione sul mercato del credito al consumo resta molto difficile.
Wells Fargo (US9497461015) ha guadagnato controtendenza lo 0,7%. Anche la banca californiana ha deciso di rimborsare i fondi statali ricevuti nell’ambito del TARP.
General Electric (US3696041033) ha perso l’1,3%. Il conglomerato si attende per le sue divisioni industriali nel 2010 una crescita piatta degli utili e dei ricavi.
Best Buy (US0865161014) è crollato dell’8,5%. La maggiore catena di negozi per l’elettronica di consumo degli USA ha pubblicato oggi una trimestrale migliore delle attese degli analisti ma avvertito che il suo margine lordo sarà nel corrente trimestre inferiore alle sue precedenti previsioni.
News Corp. (US65248E1047) ha guadagnato l’1,1%. Deutsche Bank ha alzato oggi il suo rating sul titolo del gigante dei media, che controlla tra l’altro il “Wall Street Journal”, da “Hold” a “Buy”.
Qwest (US7491211097) ha guadagnato il 4,4%. UBS ha promosso oggi il titolo dell’operatore telefonico a “Buy”.
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