I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in moderato calo. Il Dow Jones ha perso lo 0,2%, l’S&P 500 lo 0,2% e il Nasdaq Composite lo 0,6%.
La crisi del debito è tornata a preoccupare gli investitori. Secondo quanto riporta il settimanale tedesco “Der Spiegel” il buco nel bilancio pubblico della Grecia sarebbe significativamente più grande di quanto finora supposto. Dall’incontro tra il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel è inoltre emerso che tra la Francia e la Germania c’è ancora disaccordo sui tempi per l’introduzione della supervisione bancaria. A pesare su Wall Street sono stati anche i timori relativi allo stato di salute dell’economia. L’indice Ifo relativo alla fiducia tra gli imprenditori tedeschi è sceso a settembre per il quinto mese di fila. Il settore industriale è stato perciò anche oggi particolarmente debole. Alcoa (US0138171014) ha perso lo 0,8%, Caterpillar (US1491231015) lo 0,9% e United Technologies (US9130171096) lo 0,9%.
Apple (US0378331005) ha perso l’1,3%. L’impresa della mela ha venduto lo scorso fine settimana meno unità dell’iPhone 5 di quanto atteso dalla maggior parte degli analisti.
Facebook (US30303M1027) ha chiuso in ribasso del 9,1%. Secondo l’autorevole settimanale finanziario “Barron’s” il titolo del social network sarebbe ancora chiaramente sopravvalutato (vedi: Facebook: Per Barron’s il titolo è ancora sopravvalutato).
U.S. Steel (US9129091081) ha perso l’1,8%. Nomura ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore d’acciaio da “Buy” a “Neutral”.
Google (US38259P5089) ha guadagnato il 2,1%. Citigroup ha alzato il suo target prince per il titolo dell’impresa del più utilizzato dei motori di ricerca da $740 a $850.
Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,1%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in ribasso dello 0,1%.
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