I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto calo. Il Dow Jones ha perso l’1,1%, l’S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq Composite l’1,3%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,2%, l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,2%.
Gli USA hanno creato lo scorso mese più posti di lavoro di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha potuto sostenere solo brevemente Wall Street. Tra gli investitori sta crescendo il nervosismo a causa dell’incertezza relativa all’esito delle elezioni presidenziali statunitensi, un evento chiave per l’economia globale. A pochi giorni dal voto i sondaggi mostrano uno scarto minimo tra Barack Obama e Mitt Romney. Dopo il positivo rapporto sull’occupazione una parte del mercato teme inoltre che la Fed possa terminare la sua politica monetaria ultra-espansiva prima del previsto. Già i dati macroeconomici pubblicati durante i giorni scorsi avevano segnalato che la ripresa negli USA sta riprendendo vigore. Il dollaro si è apprezzato perciò oggi significativamente. La forza del biglietto verde ha pesato sulle materie prime e, di conseguenza, sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 3,6%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 3,1%, Newmont Mining (US6516391066) l’8,4% e Coeur d’Alene (US1921081089) il 2,3%. Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi in ribasso del 2,4%, quello dell’argento del 4,3% e quello del rame del 2%. Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso l’1,5%, Chevron (US1667641005) il 2,8% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,3%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York il 2,6%.
Chesapeake Energy (US1651671075) ha perso il 7,9%. Il gruppo energetico ha chiuso il terzo trimestre in rosso di $2,06 miliardi.
AIG (US0268741073) ha perso il 7,2%. Il ramo danni del gruppo assicurativo ha registrato lo scorso trimestre una performance inferiore alle attese del mercato.
First Solar (US3364331070) ha perso l’8,9%. Il primo produttore al mondo di moduli fotovoltaici ha tagliato le previsioni sui suoi ricavi nel 2012.
Fluor (US3434121022) ha chiuso in ribasso del 9,8%. Il primo gruppo statunitense di ingegneristica si attende per il 2013 un utile di $3,85 – $4,35 per azione. Gli analisti avevano atteso $4,40 per azione.
Guess? (US4016171054) ha perso il 5,8%. La casa d’abbigliamento ha annunciato che il direttore operativo J. Michael Prince ed il direttore finanziario Dennis Secor hanno deciso di lasciare la compagnia.
Starbucks (US8552441094) ha guadagnato il 9,1%. La più grande catena mondiale di coffee shop ha alzato le previsioni sul suo utile per il corrente esercizio da $2,04 – $2,14 a $2,06 – $2,15 per azione.
LinkedIn (US53578A1088) ha perso lo 0,1% nonostante abbia pubblicato una tirmestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le previsioni sui suoi ricavi per l’intero esercizio.
Priceline.com (US7415034039) ha guadagnato l’8,3%. Il leader delle prenotazioni alberghiere online ha generato nel terzo trimestre, escluse le voci straordinarie, un utile di $12,40 per azione. Il consensus era di $11,82 per azione.
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