
A spingere il metallo giallo sono state le violenti proteste dei minatori in Sudafrica e la debolezza del dollaro.
La quotazione dell'oro ha chiuso oggi in netto rialzo. Il future con scadenza dicembre ha guadagnato al Comex l'1,3% a $1.751,40 all'oncia. Era dallo scorso 17 ottobre che il prezzo dell'oro non chiudeva a tali livelli. A spingere il prezzo del metallo giallo sono stati i timori legati alle violente proteste dei minatori in Sudafrica. Due persone sono rimaste uccise in scontri tra esponenti di sindacati rivali nei pressi di una miniera di Harmony Gold (US4132163001). La quotazione dell'oro ha beneficiato oggi inoltre dell'indebolimento del dollaro. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute, è sceso fino a 80,13 punti rispetto a 80,70 punti di ieri. Un dollaro più debole è un fattore positivo per le materie prime denominate in dollari, come l'oro, perchè le rende meno care per chi possiede altre divise.

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