Gli utili delle banche statunitensi sono tornati nel terzo trimestre ai livelli pre-crisi. Lo ha comunicato oggi la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation, l’istituzione che assicura i depositi delle banche e delle casse di risparmio negli USA). L’utile netto delle banche statunitensi è aumentato lo scorso trimestre, da anno ad anno, del 6,6% a $37,6 miliardi. Si tratta del più alto livello dal terzo trimestre del 2006. Nel quarto trimestre del 2008, all’apice della crisi finanziaria, il settore bancario statunitense aveva registrato una perdita di $37,8 miliardi. Da allora si è assistito ad una lenta ma costante ripresa. Il 57,5% delle banche statunitensi ha registrato lo scorso trimestre una crescita degli utili. I ricavi dell’intero settore sono aumentati del 3% a $169,6 miliardi. Si è trattato del più forte aumento su base annua dal quarto trimestre del 2009. Gli accantonamenti per perdite su crediti sono calati del 20,6% a $14,8 miliardi. I nuovi prestiti sono aumentati, rispetto al secondo trimestre, dello 0,9%, un positivo segno per l’economia. Il numero delle banche in difficoltà è calato da trimestre a trimestre da 732 a 694. Era dal quarto trimestre del 2008 che il numero delle banche nella “Problem List” della FDIC non era inferiore a 700.
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