I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,6%, l’S&P 500 l’1,8% e il Nasdaq Composite l’1,4%. Per l’S&P 500 si è trattato della peggiore seduta dallo scorso 7 novembre. Wall Street ha accelerato al ribasso nelle ultime ore di contrattazione. L’Italia va verso l’ingovernabilità. Anche se lo scrutinio è ancora in corso è ormai sicuro che al Senato non ci sarà una maggioranza. I mercati temono di conseguenza che la crisi del debito in Europa possa di nuovo inasprirsi. Il VIX, l’indice della volatilità, è balzato di più del 30%. Gli investitori si sono rifugiati negli assets considerati meno rischiosi. Il rendimento del Treasury a dieci anni è sceso ai minimi da un mese, il dollaro è salito rispetto all’euro ai massimi dall’inizio dell’anno e il prezzo dell’oro è rimbalzato di quasi l’1%.
Tra i bancari Bank of America (US0605051046) ha perso il 3,6% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 2,5%. Nel settore industriale Alcoa (US0138171014) ha perso il 2,6% e Caterpillar (US1491231015) il 2,6%. Tra i titoli high-tech Cisco Systems (US17275R1023) ha perso l’1,2% e Microsoft (US5949181045) l’1,4%.
CME Group (US1677601072) ha perso l’1,2%. Secondo delle indiscrezioni raccolte da “Bloomberg” la principale borsa futures degli USA avrebbe approcciato Deutsche Boerse (DE0005810055) per discutere di una fusione. Il gruppo tedesco ha però smentito di star negoziano con il CME.
Barnes & Noble (US0677741094) ha guadagnato l’11,5%. Il fondatore Leonard Riggio ha fatto un’offerta per le attività retail del venditore di libri.
Lowe’s (US5486611073) ha chiuso in ribasso del 4,8%. La catena di negozi specializzati nella vendita di articoli per la casa ed il bricolage ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ma fornito un prudente outlook sul corrente esercizio.
Akamai Technologies (US00971T1016) ha guadagnato lo 0,1%. Macquarie ha alzato il suo rating sul titolo del leader nella fornitura di piattaforme di distribuzione di contenuti via Internet da “Neutral” ad “Outperform”.
Hertz (US42805T1051) ha guadagnato l’1,7%. La più grande società di noleggio di veicoli al mondo si attende per il 2013 un utile adjusted di $1,82 – $1,92 per azione. Il consensus era di $1,73 per azione.
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