I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rosso. Il Dow Jones ha perso lo 0,4%, l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq Composite lo 0,4%.
La seduta è stata volatile. A Wall Street. sono riaumentati fortemente i timori legati alla crisi in Europa. Nella notte tra venerdì e sabato i ministri delle Finanze della zona euro hanno raggiunto un accordo su un pacchetto di aiuti per Cipro. Il piano di salvataggio prevede un prelievo forzoso su tutti i depositi bancari. Gli investitori temono che questa misura possa avere delle negative ripercussioni sull’intero settore bancario europeo. Il VIX, l’indice della volatilità, è balzato di circa il 20%. Gli investitori si sono rifugiati negli assets considerati meno rischiosi. Il rendimento del Treasury a dieci anni ha registrato il più forte calo da tre settimane, il dollaro è salito rispetto all’euro ai massimi da inizio dicembre e il prezzo dell’oro è salito di quasi l’1%. Dopo una temporanea ripresa gli indici statunitensi si sono di nuovo indeboliti verso la fine delle contrattazioni. Secondo quanto riporta il canale televisivo Antenna TV il presidente cipriota Nicos Anastasiades avrebbe affermato di non avere abbastanza voti per far passare in parlamento il piano di salvataggio e la proposta dei prelievi sui depositi.
Tra i bancari J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha perso l’1% e Citigroup (US1729671016) il 2,2%.
Hewlett-Packard (US4282361033) ha guadagnato il 2,9%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di PC ad “Overweight”.
Verizon Communications (US92343V1044) ha guadagnato l’1,5%. Citigroup ha alzato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico a “Buy”.
Apple (US0378331005) ha guadagnato il 2,7%. Sul mercato è tornata a circolare la voce che l’impresa della mela possa alzare significativamente il suo dividendo.
Schlumberger (AN8068571086) ha perso il 3,9%. Il leader a livello mondiale dei servizi per l’industria petrolifera ha avvertito che l’attività nell’America settentrionale è stata nel primo trimestre inferiore alle attese.
Teva (US8816242098) ha perso l’1,1%. Wells Fargo ha tagliato il suo rating sul titolo del primo produttore al mondo di farmaci generici da “Outperform” a “Market perform”.
J.C. Penney (US7081601061) ha chiuso in rialzo del 6,2%. Secondo ISI Group la catena di grandi magazzini potrebbe trasferire le sue filiali in un REIT (Real Estate Investment Trust).
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