I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,8% e il Nasdaq Composite l’1%.
La situazione di Cipro è sempre più critica. La BCE ha avvertito che garantirà al Paese l’attuale livello di liquidità di emergenza solo fino a lunedì prossimo se non verrà trovata un’intesa con FMI e UE per assicurare la solvibilità delle banche cipriote. A pesare su Wall Street sono stati inoltre i deboli risultati di Oracle (US68389X1054). I ricavi del gigante dell’high-tech sono a sorpresa calati lo scorso trimestre. Il mercato teme ora che la domanda sul mercato dell’IT stia rallentando. Il titolo di Oracle è crollato del 9,7%. Sulla scia di Oracle Hewlett-Packard (US4282361033) ha perso il 2,7%, IBM (US4592001014) l’1,3% e Microsoft (US5949181045) lo 0,7%.
Cisco Systems (US17275R1023) ha chiuso in ribasso del 3,8%. FBR Capital ha tagliato il suo rating sul titolo del leader del networking per Internet a “Underperform”.
Jabil Circuit (US4663131039) ha perso il 4,5%. Il fornitore di componenti elettronici per il settore dei cellulari ha annunciato per il suo secondo trimestre fiscale un utile operativo di $0,53 per azione. Gli analisti avevano atteso $0,54 per azione.
Yahoo! (US9843321061) ha guadagnato il 3,5%. Oppenheimer ha alzato il suo rating sul titolo del gigante del web ad “Outperform”.
KB Home (US48666K1097) ha guadagnato il 2,5%. Il costruttore edile ha registrato lo scorso trimestre una perdita inferiore alle previsioni degli analisti.
Tra gli auriferi Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato il 2,8%, Newmont Mining (US6516391066) il 2,7% e Goldcorp (CA3809564097) il 2,2%. Il prezzo dell’oro ha chiuso a New York per la quinta seduta di fila in rialzo.
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