Apple (US0378331005) ha pubblicato dopo la chiusura delle contrattazioni al Nasdaq una trimestrale che ha superato le attese degli investitori ma fornito un debole outlook. Nel secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 30 marzo l’utile è calato del 18% a $9,5 miliardi, pari a $10,09 per azione. Era da dieci anni che l’utile di Apple non registrava una calo. I ricavi sono aumentati dell’11% a $43,6 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media un utile di $10 per azione e ricavi di $42,33 miliardi. La crescente concorrenza e gli elevati costi di produzione hanno pesato anche lo scorso trimestre sulla profittabilità di Apple. Il margine lordo è calato da anno ad anno dal 47,4% al 37,5%. Le vendite dell’iPhone e dell’iPad hanno superato le previsioni di Wall Street. Apple ha venduto lo scorso trimestre 37,4 milioni di unità del suo smartphone, il 6,5% in più rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Le vendite dell’iPad sono cresciute del 65% a 19,5 milioni di unità. Gli analisti avevano previsto vendite di circa 36 milioni di iPhone e di circa 18 milioni di iPad. Le vendite Macintosh sono rimaste sostanzialmente invariate a poco meno di quattro milioni di unità ed hanno corrisposto alle attese. Per il corrente trimestre Apple si attende ricavi tra $33,5 e $35,5 miliardi ed un margine lordo tra il 36% ed il 37%. Gli esperti avevano previsto ricavi di $38 miliardi ed un margine lordo del 38-39%. L’impresa della mela ha annunciato un aumento del suo dividendo del 15% a $3,05 miliardi e del suo programma di buy-back a $60 miliardi dai $10 miliardi annunciati lo scorso anno. Dopo essere stato in forte rialzo il titolo perde al momento nel dopo-borsa lo 0,1%. Ad indispettire gli investitori è il fatto che Apple si attende per il corrente trimestre un ulteriore calo dei suoi margini.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!