I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in moderato rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq Composite lo 0,1%. Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno raggiunto dei nuovi massimi storici.
Ben Bernanke ha ribadito oggi nella sua audizione davanti alla Commissione bancaria del Senato che la politica monetaria rimarrà altamente accomodante, anche se la Fed dovesse iniziare a ridurre il ritmo degli acquisti di bond.
Dal fronte macroeconomico sono arrivati dei segnali decisamente positivi. Le nuove richieste di sussisi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana più di quanto atteso dagli economisti. Il Philadelphia Fed, un indicatore del settore manifatturiero, è inoltre salito a luglio ai massimi da marzo 2011.
Sul fronte societario le notizie positive hanno controbilanciato per numero quelle negative.
IBM (US4592001014)ha guadagnato l’1,8%. Il colosso dell’IT ha alzato le previsioni sul suo utile operativo per l’intero esercizio.
Morgan Stanley (US6174464486) guadagna il 4,5%. La banca d’affari ha pubblicato una trimestrale migliore delle previsioni degli analisti ed annunciato un programma di buy-back da $500 milioni.
UnitedHealth (US91324P1021) ha chiuso in rialzo del 6,5%. Il gigante dell’assicurazione sanitaria ha aumentato lo scorso trimestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti ed alzato la parte bassa delle sue previsioni per l’intero esercizio.
Intel (US4581401001) ha perso il 3,7%. Il leader mondiale dell’industria dei semiconduttori ha tagliato le previsioni sui suoi ricavi nel 2013.
eBay (US2786421030) ha perso il 6,7%. Il leader delle aste online si attende per il corrente trimestre ricavi di $3,85 – $3,95 miliardi. Gli analisti avevano previsto $3,97 miliardi.
American Express (US0258161092) ha perso il 3,6%. I ricavi del gigante delle carte di credito sono aumentati nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli analisti.
Johnson Controls (US4783661071) ha guadagnato l’8,3%. Il produttore di componenti per l’industria automobilistica ha aumentato lo scorso trimestre l’utile più di quanto atteso dagli analisti ed annunciato la vendita del sistema HomeLink a Gentex (US3719011096) per $700 milioni.
Verizon Communications (US92343V1044) ha perso l’1,5%. L’operatore telefonico ha indicato che l’aumento della domanda per la connettivita’ Internet mobile ad alta velocità pesa sui margini di profitto e richiederà ulteriori investimenti nelle reti.
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