I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi poco mossi e contrastati. Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno perso lo 0,1%, il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,3%. Il Dow Jones ha guadagnato a luglio il 4%, l’S&P 500 il 5% e il Nasdaq Composite il 6,6%.
I riflettori sono stati tutti concentrati sulla riunione del comitato esecutivo della Fed. La Banca Centrale degli USA ha lasciato i tassi invariati e confermato che continuerà ad acquistare asset per $85 miliardi al mese. La Fed non ha fornito alcuna indicazione sul suo piano di riduzione degli stimoli monetari. La Fed ha inoltre rivisto al ribasso il suo outlook sull’economia ed indicato che il persistente basso d’inflazione rappresenta un rischio. Wall Street ha in un primo momento reagito positivamente alle indicazioni fornite dalla Fed, ma si è poi indebolita costantemente fino alla fine delle contrattazioni.
In precedenza dal fronte macroeconomico erano arrivati dei segnali decisamente positivi. Il PIL degli USA è cresciuto nel secondo trimestre dell’1,7% contro il +1,1% atteso dagli economisti. Il settore privato statunitense ha oltre a ciò creato lo scorso mese più posti di lavoro di quanto atteso dal mercato. Anche il Chicago PMI, un indicatore del settore manifatturiero, ha superato le attese.
Sul fronte societario la maggior parte delle ultime trimestrali della stagione degli utili ha potuto battere le previsioni degli analisti.
Comcast (US20030N2009) ha guadagnato il 5,6%. Il primo operatore via cavo degli USA ha annunciato per il secondo trimestre un utile di $0,67 per azione. Il consensus era di $0,65 per azione.
Humana (US4448591028) ha chiuso in rialzo del 2,2%. La compagnia di assicurazione sanitaria ha annunciato per il secondo trimestre un utile di $2,63 per azione. Il consensus era di $2,47 per azione.
MasterCard (US57636Q1040) ha guadagnato l’1,5%. Il gigante delle carte di credito ha aumentato nel secondo trimestre l’utile ed i ricavi più di quanto atteso dagli analisti.
Symantec (US8715031089) ha guadagnato il 9,6% L’utile adjusted dell’impresa impegnata nella sicurezza informatica si è attestato nel primo trimestre fiscale a $0,44 per azione. Il consensus era di $0,36 per azione.
Amgen (US0311621009) ha perso il 2,6%. L’utile del leader mondiale della biotecnologia è sceso nel secondo trimestre a causa dell’aumento dei costi di produzione e ricerca.
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