I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi poco mossi. Il Dow Jones ha perso lo 0,1%, l’S&P 500 è rimasto invariato e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,1%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha guadagnato lo 0,8%, l’S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq Composite il 2%.
L’odierna seduta è stata molto volatile. Sul mercato sussiste una forte incertezza a causa delle tensioni geopolitiche. Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia continuerà a fornire il suo sostegno alla Siria in caso di attacco militare da parte degli USA. Le parole del presidente russo hanno fatto andare a picco Wall Street poco dopo l’inizio delle contrattazioni. In seguito c’è stata una graduale ripresa. Il debole rapporto sull’occupazione ha fatto aumentare la speranza degli investitori che la Fed possa rinviare il rallentamento degli acquisti di bond. Nel finale di seduta gli indici statunitensi hanno però di nuovo azzerato i guadagni. Secondo quanto riporta “Al-Arabiya” l’esercito siriano avrebbe usato del gas a Damasco, nel quartiere periferico di Qabun.
In questo contesto il prezzo del petrolio ha superato quota $110 al barile e chiuso ai massimi da maggio 2011. In rialzo anche il prezzo dell’oro. Il future sul metallo giallo ha guadagnato l’1% a $1.386,50 all’oncia.
Sul fronte societario sono state poche le notizie di rilievo. Apple (US0378331005) ha guadagnato lo 0,6%. Secondo quanto riportano diverse fonti NTT DoCoMo (JP3165650007), il primo operatore di telefonia mobile del Giappone, inizierà ad offrire l’iPhone già dal prossimo autunno. American Tower (US0299122012) ha guadagnato il 4,6%. L’operatore di torri di telefonia mobile ha annunciato che acquisterà il rivale MIP Tower Holdings per $4,8 miliardi. E*Trade (US2692464017) ha guadagnato il 4,6%. Goldman Sachs ha alzato il suo rating sul titolo del broker online da “Neutral” a “Buy”.
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