J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha annunciato oggi che nel quarto trimestre del 2013 il suo utile netto è calato del 7,3% a $5,28 miliardi, pari a $1,30 per azione. Sui conti della prima banca statunitense per asset ha pesato la multa di $2,6 miliardi inflitta dal governo per il ruolo avuto nella maxi-truffa di Bernard Madoff.
Su base adjusted l’utile si è attestato a $1,40 per azione. I ricavi sono scesi dell’1,1% a $24,11 miliardi. Gli analisti avevano previsto un utile di $1,35 per azione e ricavi di $23,7 miliardi.
Le attività di J.P. Morgan hanno registrato una performance contrastata. L’utile dell’investment banking è calato lo scorso trimestre del 57% a $858 milioni. Le accensioni di mutui sono scese del 54% a $23,3 miliardi. I depositi sono cresciuti dell’8% a $461,1 miliardi. Le vendite nelle carte di credito sono aumentate dell’11% ed hanno raggiunto il livello record di $112,6 miliardi.
Il Tier 1 secondo Basilea III era al 31 dicembre al 9,5%.
Nel pre-borsa il titolo di J.P. Morgan sale al momento dello 0,5%.