Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto leggermente al rialzo le sue previsioni di crescita per il 2014 per tenere conto del rafforzamento congiunturale nei Paesi industrializzati.
L’istituzione con sede a Washington prevede ora che il PIL globale aumenterà quest’anno del 3,7%, contro il +3,6% previsto precedentemente. Le previsioni per il 2015 sono state confermate a +3,9%. L’FMI stima che l’economia globale sia cresciuta nel 2013 del 3%.
Le previsioni per i Paesi industrializzati sono state alzate per il 2014 da +2,0% a +2,2%, ma tagliate per il 2015 da +2,5% a +2,3%. La crescita negli USA dovrebbe accelerare quest’anno a +2,8%, da +1,9% nel 2013. Per il 2015 l’FMI è diventata invece più prudente a causa degli attesi tagli al budget. L’economia statunitense dovrebbe crescere il prossimo anno del 3%, contro il +3,4% previsto ad ottobre.
Secondo l’FMI la zona euro sarebbe uscita dalla recessione, la ripresa continuerà però a procedere in modo irregolare. Nei Paesi in crisi la crescita sarà nella maggior parte dei casi più debole. Le previsioni per l’intera Eurozona sono state riviste di un decimo sia per il 2014 che per il 2015, rispettivamente a +1% e a +1,4%, contro il -0,4% stimato per il 2013.
Le previsioni per la Germania sono state alzate per il 2014 da +1,4% a +1,6% e per il 2015 da +1,3% a +1,4%, quelle per la Francia sono state confermate rispettivamente a +0,9% e a +1,5%. Per quanto riguarda l’Italia l’FMI ha rivisto leggermente al ribasso, da +0,7% a +0,6%, la stima per il 2014 e al rialzo, da +1% a +1,1%, quella per il prossimo anno.
L’FMI ha confermato infine di attendersi che i Paesi emergenti ed in via di sviluppo cresceranno nel 2014 del 5,1%. La previsione per il 2015 è stata rivista leggermente al ribasso, da +5,4% a +5,3%.
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