I principali indici azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 2,1%, l’S&P 500 il 2,3% e Nasdaq Composite il 2,6%. Per Wall Street si è trattato della peggior seduta dallo scorso giugno.
I mercati temono che l’economia globale stia già rallentando. L’indice relativo al settore cinese dei servizi è sceso a gennaio ai minimi da cinque anni. L’indice ISM relativo al settore manifatturiero statunitense è inoltre crollato a sorpresa ai più bassi livelli dallo scorso maggio.
Gli investitori hanno ridotto la tendenza al rischio e si sono rifugiati negli asset considerati più sicuri. Il rendimento del Treasury a dieci anni è sceso al 2,61% ovvero ai minimi da tre mesi. Il prezzo dell’oro ha guadagnato l’1,6%.
Le vendite sul mercato azionario hanno colpito tutti i settori.
Tra i bancari J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha perso l’1,6% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 2,9%.
Nel settore industriale General Electric (US3696041033) ha perso il 3,1% e United Technologies (US9130171096) il 3,4%.
Tra i titoli high-tech Intel (US4581401001) ha perso il 2,4% e Microsoft (US5949181045) il 3,6%.
AT&T (US00206R1023) ha perso il 4,1%. L’operatore telefonico ha annunciato una riduzione delle sue tariffe.
Pfizer (US7170811035) ha guadagnato lo 0,7%. Il palbociclib, un farmaco per il trattamento del cancro al seno, ha ottenuto degli ottimi risultati in uno studio clinico di Fase II.
Mattel (US5770811025) ha chiuso in ribasso del 4,7%. Il titolo del produttore al mondo di giocattoli è stato declassato da tre broker, tra cui SunTrust Robinson Humphrey.
General Motors (US37045V1008) ha perso il 2,3%. Le vendite del gruppo di Detroit sono calate lo scorso mese negli USA del 12%.
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