Il Chicago PMI è sceso a marzo, rispetto a febbraio, da 59,8 a 55,9 punti. Si tratta del più basso livello dall’agosto del 2013. Gli economisti avevano atteso un aumento a 61,1 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala una crescita dell’attività manifatturiera nella zona di Chicago mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso a marzo, rispetto al mese precedente, da 63,6 a 58,8 punti, quello relativo alle scorte da 52,8 a 44 punti, quello relativo al portafoglio ordini da 53,7 a 50,4 punti, quello relativo ai prezzi pagati da 59,1 a 55,7 punti e quello relativo all’occupazione da 59,3 a 50 punti.
Il sottoindice relativo alle consegne è salito da 57,4 a 58,6 punti.