I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,7% e il Nasdaq Composite lo 0,3%.
La seduta è stata estremamente volatile. Dopo un’apertura in moderato rialzo Wall Street è andata a picco a causa delle notizie arrivate dall’Ucraina. Il governo di Kiev ha iniziato oggi l’operazione “antiterrorismo” a nord della regione di Donetsk dove i filorussi hanno occupato numerosi edifici pubblici. Il premier russo Dmitry Medvedev ha avvertito che il Paese si trova sull’orlo della guerra civile.
Nelle ultime ore di contrattazione c’è stato un forte rimbalzo. Il Nasdaq ha registrato il più significativo recupero intraday da cinque anni. Gli operatori hanno osservato che tali brusche oscillazioni riflettono l’elevato nervosismo che sussiste sul mercato. La situazione in Ucraina sarebbe un sensibile ago della bilancia. Ogni aumento della tensione avrebbe un importante impatto sulle decisioni degli investitori così come un piccolo segnale di distensione.
Coca-Cola (US1912161007) ha guadagnato il 3,7%. Il primo produttore al mondo di bevande analcoliche ha annunciato per il primo trimestre ricavi di $10,58 miliardi. Gli analisti avevano previsto $10,55 miliardi.
Johnson & Johnson (US4781601046) ha guadagnato il 2,1%. Il conglomerato ha annunciato una solida trimestrale ed alzato le stime sul suo utile nel 2014.
IBM (US4592001014)ha perso lo 0,4%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo del colosso dell’IT da “Buy” a “Neutral”.
Zebra Technologies (US9892071054) ha perso il 10,1%. Il leader mondiale nelle soluzioni di stampa speciali e di identificazione automatica ha comunicato che acquisterà l’unità Enterprise Business di Motorola Solutions (US6200763075) per $3,45 miliardi.
Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso l’1,5% e Freeport McMoRan (US35671D8570) lo 0,9%. I prezzi dei metalli hanno chiuso oggi a New York in forte ribasso.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!