L’azionario è un’asset class che continua ad offrire un premio al rischio superiore rispetto ad obbligazionario e liquidità. Tuttavia, a livello regionale, alcuni mercati azionari si sono rivalutati molto, per cui è importante, ora più che mai, essere selettivi. Continuiamo ad essere sottopeso di obbligazioni in generale, tuttavia crediamo che la parte lunga della curva USA sia di per sé interessante, e che offra anche un buon potenziale di diversificazione rispetto alla sola esposizione all’equity. Di conseguenza, manteniamo una buona posizione sui Treasuries a 30 anni. Inoltre, abbiamo una buona esposizione ad alcuni titoli selezionati dell’Europa periferica e ad alcuni bond governativi emergenti che riteniamo stiano sovracompensando gli investitori per il rischio assunto.
L’AZIONARIO
Lo scenario economico globale mostra, in generale, segnali di miglioramento e un’inflazione che rimane ostinatamente bassa in gran parte del mondo: siamo convinti che, in questo contesto, le azioni rimangono ancora l’asset class su cui puntare. Detto questo, di recente alcune performance contrastanti a livello regionale hanno ancora una volta dimostrato l’importanza della selettività, un segnale incoraggiante per costruire un mix variegato di potenziali fonti di rendimento.
Di conseguenza, abbiamo operato un netto riequilibrio all’interno della nostra componente azionaria. Gli Stati Uniti, che hanno continuato a vedere un sentiment degli investitori ‘spinto’ da dati economici sempre più incoraggianti, è una regione dove abbiamo adottato un atteggiamento molto selettivo. Se in generale l’S&P 500 registra perfomance positive e, quindi, le valutazioni si sono portate in territorio neutrale, alcune aree meno ‘battute’ rimangano valutate in modo interessante. Nello specifico, abbiamo aumentato l’esposizione al comparto tecnologia USA e al bancario, che scambiano a valutazioni più scontate rispetto alla media dell’azionario USA.
Anche alcune aree dell’Europa sia core che periferica offrono ancora un buon valore. Sebbene la ripresa non sia consolidata, ma mostra aspetti di fragilità, abbiamo un’esposizione significativa all’azionario europeo poiché si integra con un più ampio portafoglio globale.
GLI EMERGENTI
Rispetto ai mercati emergenti, l’azionario offre buone opportunità, anche dopo le recenti performance molto positive. Tuttavia, su questa asset class rimangono dei rischi reali ed è richiesta una certa prudenza nello sposare le occasioni più interessanti dal punto di vista del prezzo. Per questo motivo, manteniamo posizioni modeste su alcune aree selezionate come Cina, Turchia e Russia per l’azionario, e per l’obbligazionario su Messico, Sud Africa e Malesia.
IL REDDITO FISSO
Sul reddito fisso, la nostra preferenza è per i titoli di Stato a lunga scadenza di Paesi mainstream. Crediamo che queste posizioni si siano mostrate ottimi diversificatori rispetto al sovrappeso sull’azionario durante la breve fase di volatilità di inizio anno dei mercati azionari.
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