Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi in forte ribasso. Il future sul WTI con scadenza agosto ha perso al NYMEX il 2,1% a $98,77 al barile. Si tratta del basso alto livello da metà marzo. Durante l’intero mese di luglio il WTI ha perso il 6,8%. È il più forte calo mensile dal maggio del 2012.
Il ribasso del Brent è stato decisamente più moderato. Il future con scadenza settembre ha perso all’ICE lo 0,5% a $106,02 al barile. A luglio il benchmark europeo ha perso il 5,6%.
La raffineria di Coffeyville, in Kansas, ha annunciato che potrebbe rimanere ferma per quattro settimane a causa di un incendio. L’impianto è uno dei maggiori consumatori di WTI.
A pesare sul prezzo del petrolio è stata inoltre un’indagine condotta dall’agenzia stampa da cui è emerso che l’OPEC ha aumentato la sua produzione a luglio. La notizia ha ridotto ulteriormente i timori relativi ad un possibile calo dell’offerta di greggio sul mercato a causa delle tensioni in Libia ed Irak.