I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,7%, l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq Composite lo 0,4%.
Gli investitori continuano ad essere preoccupati a causa del rallentamento dell’economia. L’indice PMI relativo al settore manifatturiero in Germania è sceso a settembre ai minimi da 15 mesi. A pesare sono inoltre i timori legati alle tensioni in Medio Oriente. Gli Stati Uniti e alcuni alleati arabi hanno iniziato i primi attacchi in Siria contro obiettivi dello Stato Islamico.
I titoli high-tech sono stati anche oggi particolarmente deboli. Cisco Systems (US17275R1023), Microsoft (US5949181045) e Google (US38259P5089) l’1,1%.
Nel settore farmaceutico AbbVie (US00287Y1091) ha perso il 2% e Pfizer (US7170811035) lo 0,3%. Il Dipartimento del Tesoro ha presentato un piano per fermare la fuga delle compagnie statunitensi all’estero per pagare meno tasse. Soprattutto i gruppi farmaceutici hanno acquistato ultimamente società straniere per trasferire la loro sede in Paesi dove l’imposizione fiscale è meno elevata.
Apple (US0378331005) ha guadagnato l’1,6%. Susquehanna ha espresso in una nota ottimismo sulle prospettive di Apple Pay.
Carmax (US1431301027) ha perso il 9,5%. Il principale rivenditore di auto usate degli Stati Uniti ha annunciato per il secondo trimestre un utile operativo di $0,64 per azione. Gli analisti avevano previsto $0,67 per azione.
CF Industries (US1252691001) ha guadagnato il 5,3%. Yara (NO0010208051) ha comunicato di star studiando una fusione con il produttore statunitense di fertilizzanti.
Carnival (PA1436583006) ha guadagnato lo 0,4%. La maggiore compagnia di crociere al mondo ha annunciato per il suo terzo trimestre fiscale un utile adjusted di $1,58 per azione. Il consensus era di $1,45 per azione.
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