Il Chicago PMI è sceso a settembre, rispetto ad agosto, da 64,3 a 60,5 punti. Gli economisti avevano atteso un calo a 61,5 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala una crescita dell’attività manifatturiera nella zona di Chicago mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini, un indicatore della futura domanda, è sceso a settembre, rispetto ad agosto, da 65,6 a 60 punti.
Il sottoindice relativo all’occupazione è salito da 55,9 a 56,2 punti e quello relativo ai prezzi pagati da 60,2 a 67,2 punti.