I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,4%, l’S&P 500 l’1,3% e il Nasdaq Composite l’1,3%.
Su Wall Street hanno pesato diversi fattori. Innanzitutto le tensioni geopolitiche. Secondo delle indiscrezioni raccolte da “Bloomberg” l’Unione Europea potrebbe imporre nuove sanzioni alla Russia se i separatisti dovessero avanzare ulteriormente nell’Ucraina orientale. Ad Hong Kong la protesta degli studenti contro il governo cinese sta diventando inoltre di giorno in giorno più aggressiva.
In secondo luogo sul mercato sono aumentati oggi ulteriormente i timori legati alla situazione dell’economia europea. L’attività manifatturiera tedesca ha registrato a settembre una contrazione per la prima volta in 15 mesi.
Infine i positivi dati di ADP sull’occupazione negli USA hanno alimentato le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Fed nella prima metà del 2015.
Johnson & Johnson (US4781601046) ha perso il 2,2%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo del conglomerato da “Outperform” a “Market Perform”.
Tra i titoli delle compagnie aeree. Delta Air Lines (US2473611083) ha perso il 3,5% e United Continental Holdings (US9025498075) il 2,8%. Negli USA è stato diagnosticato il primo caso di Ebola. Gli investitori temono che un eventuale aumento della paura di contagio possa avere un impatto negativo sul traffico aereo.
Ford (US3453708600) ha perso l’1,4%. Le vendite del costruttore di automobili sono calate lo scorso mese negli USA del 3%.
eBay (US2786421030) ha perso il 2,1%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del leader delle aste online da “Overweight” a “Neutral”.
Tekmira Pharmaceuticals (CA87911B2093) ha guadagnato il 18,2%. L’impresa biotech canadese sta sperimentando un trattamento per la cura dell’Ebola.
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