Dopo il rally di ieri i principali indici azionari statunitensi sono andati oggi a picco. Il Dow Jones ha perso il 2%, l’S&P 500 il 2,1% e il Nasdaq Composite il 2%. Per il Dow Jones si è trattato della peggiore seduta del 2014.
Wall Street è sempre più preoccupata a causa della situazione in Europa. Le esportazioni della Germania hanno registrato ad agosto il più forte calo dal gennaio del 2009. Mario Draghi ha avvertito oggi inoltre a Washington che i problemi in Europa sono strutturali, non ciclici, e senza le riforme non ci sarà ripresa.
Ad incrementare l’incertezza tra gli investitori è stato il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard. Quest’ultimo ha indicato che i mercati stanno facendo un errore perchè si attendono un rialzo dei tassi più avanti nel tempo di quanto faccia lo stesso istituto centrale.
In questo contesto ill VIX, l’indice della volatilità, è balzato di circa il 25% raggiungendo i massimi livelli da febbraio.
Le vendite hanno colpito tutti i settori ma i petroliferi hanno sofferto in particolar modo. Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso il 3%, Chevron (US1667641005) il 2,9% e Halliburton (US4062161017) il 5,2%. Il prezzo del petrolio è affondato oggi a New York ai minimi dal dicembre del 2012.
Gap (US3647601083) ha perso il 12,5%. La più grande catena di abbigliamento degli USA ha annunciato che il CEO Glenn Murphy lascerà dal prossimo 1 febbraio la guida del gruppo.
AMD (US0079031078) ha perso il 10,1%. Il produttore di microprocessori ha comunicato che il CEO Rory Read verrà sostituito con effetto immediato dal direttore operativo Lisa Su.
Apple (US0378331005) ha guadagnato lo 0,2%. L’investitore attivista Carl Icahn ha chiesto all’impresa della mela di accelerare il suo programma di buyback.
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