Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in ribasso. Il future sul WTI con scadenza dicembre ha perso al NYMEX il 2% a $77,19 al barile. Si tratta del più basso livello dall’ottobre del 2011.
In forte calo anche il Brent. Il future con scadenza dicembre ha perso all’ICE il 2,3% a $82,82 al barile. Era da quattro anni che il benchmark europeo non chiudeva a tali livelli.
A pesare è stata ancora la decisione dell’Arabia Saudita, il maggiore produttore al mondo di greggio, di tagliare i suoi prezzi per gli USA. Il mercato ha interpretato la mossa come un attacco frontale di Riyad ai produttori statunitensi e come un segno che l’OPEC non ridurrà la sua produzione per frenare il declino delle quotazioni.
Gli investitori temono che altri grandi produttori, come l’Iraq e l’Iran, possano seguire l’esempio dell’Arabia Saudita e che quindi il prezzo del petrolio scenderà ancora.
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