I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,6% e il Nasdaq Composite l’1%.
La seduta è stata molto volatile. Sul mercato stanno crescendo i timori relativi alle prospettive dell’economia globale. La Banca centrale della Cina si attende che la crescita del Paese rallenterà ulteriormente nel 2015 a causa dei problemi del settore immobiliare. In Giappone l’indice Tankan relativo alla fiducia delle grandi imprese manifatturiere è a sorpresa sceso nel quarto trimestre. La Banca centrale della Russia ha avvertito che se il prezzo del petrolio dovesse restare a $60 al barile l’economia potrebbe scendere il prossimo anno del 4,5%.
Le quotazioni del greggio hanno perso oggi a New York un ulteriore 3,3% e chiuso ai minimi dal maggio dal 2009. Anche i principali metalli hanno registrato delle forti perdite. Il prezzo dell’oro è sceso per la quarta seduta di fila.
In questo contesto i minerari sono andati a picco. Barrick Gold (CA0679011084) ha perso l’8,9%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 3,4%, Newmont Mining (US6516391066) il 5,9% e Coeur Mining (US1921081089) il 3,8%. I ribassi dei petroliferi sono stati più moderati. Chevron (US1667641005) ha perso l’1,5%, ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,2% e Marathon Oil (US5658491064) il 2,6%.
Oracle (US68389X1054) ha guadagnato il 2,9%. Morgan Stanley ha alzato il suo rating sul titolo del gigante dell’high-tech da “Equal-weight” ad “Overweight”.
PetSmart (US7167681060) ha guadagnato il 4,3%. Un gruppo di investitori guidato dal fondo di private equity BC Partners ha raggiunto un accordo per acquistare la maggiore catena di articoli e di cibo per animali domestici degli USA per circa $8,7 miliardi.
Ford (US3453708600) ha perso il 4,7%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del costruttore di auto da “Buy” a “Neutral”.
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