L’indice ISM non-manifatturiero è sceso a dicembre, rispetto a novembre, da 59,3 a 56,2 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 58,5 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 61,4 a 58,9 punti, quello relativo ai prezzi pagati da 54,4 a 49,5 punti, quello relativo alle scorte da 55,5 a 50 punti, quello relativo alla produzione da 64,4 a 57,2 punti e quello relativo all’occupazione è sceso da 56,7 a 56 punti.