I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso anche oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,7%, l’S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq Composite l’1,3%. Per l’S&P 500 si è trattato della quinta seduta negativa di fila.
Il nervosismo sui mercati resta molto alto a causa dell’incerta situazione della Grecia e del calo senza fine del prezzo del petrolio. A pesare sono stati anche i deboli dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA. L’indice ISM non-manifatturiero è sceso a dicembre a 56,2 punti a fronte di 58,5 punti attesi dal consensus. Gli ordinativi all’industria hanno registrato un calo per il quarto mese di fila.
Secondo Bill Gross, il “guru” del reddito fisso, i “bei tempi sono finiti” sarebbero finiti. Il gestore del fondo Janus Global Unconstrained Bond Fund si attende che i prezzi di molti asset scenderanno quest’anno visto che il lungo periodo di tassi ai minimi storici non ha potuto ristabilire una crescita economica soddisfacente.
In questo contesto gli investitori hanno continuato a ridurre la loro esposizione al rischio e si sono rifugiati nei Treasuries, nell’oro e nel dollaro. Il rendimento del titolo statunitense a dieci anni è sceso sotto il 2%. Il metallo giallo ha guadagnato l’1,3% e il Dollar Index ha aggiornato i massimi da nove anni.
Il settore finanziario è stato uno dei più deboli. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha perso il 2,6%, Goldman Sachs (US38141G1040) il 2% e American Express (US0258161092) il 2,2%.
Anche il settore high-tech ha sofferto. Intel (US4581401001) ha perso l’1,9%, IBM (US4592001014)il 2,2% e Microsoft (US5949181045) l’1,5%.
Tra i petroliferi ConocoPhillips (US20825C1045) ha perso il 4,1% e Marathon Oil (US5658491064) l’1,5%. Le quotazioni del WTI hanno chiuso oggi al di sotto di $48 al barile.
AOL (US00184X1054) ha guadagnato il 3,4%. Secondo delle indiscrezioni raccolte da “Bloomberg” Verizon Communications (US92343V1044) avrebbe approcciato la compagnia web per un’acquisizione oppure per una joint venture.
General Electric (US3696041033) ha chiuso in ribasso del 2,2%. Deutsche Bank ha tagliato il suo rating sul titolo del conglomerato da “Buy” a “Hold”.
Coach (US1897541041) ha perso l’1,2%. Il produttore di borse ed accessori di lusso ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare Stuart Weitzman per $574 milioni.
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