Il crollo del prezzo del petrolio sta iniziando a frenare la crescita della produzione statunitense. Lo afferma l’OPEC nel suo ultimo report mensile.
Il cartello si attende che le forniture di greggio degli USA saliranno quest’anno di 950.000 barili a 13,81 milioni di barili al giorno. Si tratta di una riduzione di 100.000 barili rispetto alla precedente stima.
“La ripida discesa dei prezzi globali del petrolio potrebbe mettere a repentaglio la produzione delle fonti non convenzionali”, si legge nel report.
Tuttavia l’OPEC prevede che la domanda per il suo petrolio scenderà nel 2015 a 28,78 milioni di barili al giorno, ovvero ai minimi da 12 anni. Si tratta di una riduzione di 140.000 barili rispetto alla precedente stima.
Le previsioni sulla crescita della domanda globale sono state alzate invece di 30.000 barili a 1,15 milioni di barili per un totale di 92,3 milioni di barili al giorno.
L’OPEC ha inoltre comunicato che la sua produzione è aumentata a dicembre, rispetto a novembre, di 140.000 barili a 30,2 milioni di barili al giorno. L’aumento è stato dovuto soprattutto all’aumento dell’offerta da parte dell’Iraq (+285.100 barili a novembre).