Procter & Gamble (US7427181091) ha comunicato oggi che nel secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 dicembre il suo utile netto è calato del 31% a $2,37 miliardi, pari a $0,82 per azione. Escluse le voci straordinarie l’utile si è attestato a $1,06 per azione. Il consensus era di $1,13 per azione. A pesare sul primo produttore al mondo di beni di consumo è stato l’apprezzamento del dollaro.
I ricavi di Procter & Gamble sono calati lo scorso trimestre del 4,4% a $20,2 miliardi. Su base organica i ricavi sono cresciuti del 2%. Gli analisti avevano previsto $20,6 miliardi.
Procter & Gamble ha tagliato la guidance indicando che la volatilità dei tassi di cambio avrà nella seconda metà del corrente esercizio un forte impatto negativo sui suoi risultati. L’utile adjusted per azione è ora visto piatto oppure in calo dell’1-3%. In precedenza Procter & Gamble aveva previsto una crescita di circa il 5%.
Nel pre-borsa il titolo scende al momento del 2,4%.