I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in netto rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,8%, l’S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq Composite l’1,1%.
I timori legati alla situazione della Grecia si sono fortemente ridotti. Il nuovo ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha presentato un piano per superare le divergenze con i creditori del Paese. Atene non chiede una cancellazione del debito, ma propone uno “swap” tra gli attuali titoli e dei nuovi bond. Wall Street ha beneficiato inoltre del nuovo balzo del prezzo del petrolio.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 3,% e Chevron (US1667641005) il 3%. Il WTI ha chiuso oggi in rialzo del 7% a $53,05 al barile.
Office Depot (US6762201068) e Staples (US8550301027) hanno guadagnato rispettivamente il 21,6% e il 10,9%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” le due catene di negozi specializzati in articoli per ufficio sarebbero in trattative di fusione.
AutoNation (US05329W1027) ha guadagnato il 6,5%. La prima catena di concessionari di auto degli USA ha annunciato per il quarto trimestre un utile adjusted di $1,02 per azione. Il consensus era di $0,91 per azione.
McGraw-Hill (US5806451093) ha guadagnato il 4,1%. L’impresa madre di Standard & Poor’s ha raggiunto un accordo con le autorità statunitensi per mettere fine al contenzioso legale relativo alla crisi dei mutui subprime.
LinkedIn (US53578A1088) ha guadagnato il 3,7%. Goldman Sachs ha introdotto il titolo del popolare sito di social network per professionisti ed aziende nella sua “Conviction Buy List”.
Nel settore minerario Freeport McMoRan (US35671D8570) ha guadagnato l’8,8% e Southern Copper (US84265V1052) il 5,6%. Il prezzo del rame ha chiuso in rialzo del 3,7%.
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