L’indice ISM non-manifatturiero è salito a febbraio, rispetto a gennaio, da 56,7 a 56,9 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 56,5 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo all’occupazione è salito da 51,6 a 56,4 punti, quello relativo ai prezzi da 45,5 a 49,7 punti e quello relativo alle scorte da 52,5 a 54,5 punti.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 59,5 a 56,7 punti e quello relativo alla produzione da 61,5 a 59,4 punti.