L’indice ISM manifatturiero è salito a maggio, rispetto ad aprile, da 51,5 a 52,8 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 51,9 punti.
Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito lo scorso mese, rispetto ad aprile, da 53,5 a 55,8 punti, quello relativo ai prezzi pagati da 40,5 a 49,5 punti, quello relativo all’occupazione da 48,3 a 51,7 punti e quello relativo alle scorte di magazzino da 49,5 a 51,5 punti.
Il sottoindice relativo alla produzione è sceso da 56 a 54,5 punti.
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